mercoledì 10 agosto 2016

SU TOSSILO DI CHI E' OSTAGGIO LA GIUNTA REGIONALE?


Per conoscere la storia giudiziaria e politica del famigerato revamping dell'inceniritore di Tossilio invito a leggere la mozione che ho depositato oggi dove faccio un breve riepilogo.
Le considerazioni espresse in quella mozione sono tutte derivate dal comportamento ingiustificabile della Giunta Regionle che infischiandosene del parere del Consiglio Regionale ha deciso di proseguire imperterrita nell'iniziativa addirittura bloccata, non da un comitato, non da un cittadino, non dal Consiglio Regionale, bensì dal TAR.
Perchè? Di chi è ostaggio la Giunta Regionale della Sardegna? a chi deve questo revamping bocciato dalla magistraturae non voluto dai cittadini?
A queste domande il Presidente Pigliaru dovrà rispondere in Consiglio Regionale e spiegare e giustificare, se riesce,  questo assurdo comportamento.


Questa è la mozione depositata oggi 10 agosto 2016



CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

MOZIONE N. XXX

MOZIONE Carta Mario Angelo Giovanni sulla necessità di stralciare dal “Patto per la Sardegna” l’intervento di “Revamping del termovalorizzatore per rifiuti urbani di Macomer” e di riconvertire le corrispondenti somme in azioni mirate a combattere lo spopolamento dei piccoli centri della Sardegna, nonché al reimpiego dei lavoratori attualmente impegnati presso gli impianti di termovalorizzazione e termodistruzione dei rifiuti.
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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO CHE

  • con il ricorso numero di registro generale 819 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto dall’Unione dei Comuni della Barbagia, dal Comitato Non bruciamoci il futuro di Macomer, dall’associazione Zero Waste Sardegna e dal Comune di Nuoro i ricorrenti hanno impugnato la deliberazione con cui la Giunta regionale ha confermato l’autorizzazione integrata ambientale rilasciata successivamente dalla Provincia;
  • col ricorso in questione, i ricorrenti hanno chiesto l’annullamento dell’Autorizzazione Integrata Ambiente (A.I.A.) rilasciata al Consorzio Industriale di Macomer dalla Provincia di Nuoro, determinazione n. 1289 del 29 luglio 2015 del Settore Lavori Pubblici-Protezione Civile-Ambiente, nonché delle precedenti determinazioni della Provincia di Nuoro nn. 1964 del 25.06.2010, 1446 del 26.07.2013, 1693 del 12.09.2013, 1377 del 11.07.2014, 1878 del 3.10.2014, 712 del 10.04.2015 e 1247 del 24.06.2014, tutte concernenti il rilascio ed il rinnovo dell'A.I.A. al Consorzio Industriale di Macomer;
  • col ricorso in questione è stato chiesto altresì l’annullamento della nota prot. 14383 del 1.08.2014 con la quale la Provincia di Nuoro ha avviato il procedimento ai sensi dell'art. 29-quarter comma 3 del D.L.vo 152/2006 nonché del provvedimento di conclusione della Conferenza di Servizi, della determinazione della Provincia di Nuoro n. 2003 del 21.10.2014 e della nota prot. 17769 del 6.10.2014 della Provincia di Nuoro;
  • col ricorso in questione è stato chiesto ancora l’annullamento della Deliberazione della Giunta Regionale n. 12/39 del 27.03.2015 mediante la quale è stato espresso il giudizio positivo sulla compatibilità ambientale dell'intervento "Realizzazione di una nuova linea di termovalorizzazione da 30 MWt presso il sistema di trattamento rifiuti di Macomer Tossilo - proposto dal Consorzio Industriale di Macomer. Procedura di VIA", della nota prot. 9652 del 20.05.2015 con la quale il Comune di Macomer ha espresso parere favorevole all'intervento, della Conferenza di servizi decisoria provinciale, il cui esito è stato favorevole alla modifica sostanziale dell'A.I.A. per la costruzione e l'esercizio di una nuova linea di termovalorizzazione da circa 30 MWt (non conosciuta);
  • col ricorso in questione è stato chiesto inoltre l’annullamento della nota prot. 12576 del 5.06.2015 del Servizio sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali (SAVI), della nota prot. 1307 del 19.06.2015 del Servizio sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali (SAVI), della nota prot. 13745 del 22.06.2015 del Servizio sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali (SAVI), della Deliberazione della Giunta regionale Sardegna n. 12/22 del 25.03.2010 e della Deliberazione della Giunta regionale Sardegna n. 39/32 del 23.09.2011, della nota ASL Nuoro prot. PG/2015/0011100 del 4 marzo 2015, del parere dei Vigili del Fuoco; di tutti gli ulteriori provvedimenti, atti o pareri istruttori cha hanno determinato e sostenuto il provvedimento definitivo di A.I.A. del 29.07.2015 e il provvedimento di V.I.A.;
  • con i MOTIVI AGGIUNTI, infine, depositati il 3 dicembre 2015, è stato infine chiesto l’annullamento del permesso di costruire comunale n. 32 del 27.10.2015, relativo alla realizzazione di una nuova linea di termovalorizzazione da 30 MWt presso il sistema di trattamento rifiuti di Macomer, rilasciato dal Dirigente del settore tecnico del Comune di Macomer al Consorzio per la Zona Industriale di Macomer;
  • con l’Ordine del Giorno n. 41, approvato all’unanimità dal Consiglio regionale nella seduta del 13 maggio 2015, si impegnava la Giunta regionale affinché “prima di intervenire in materia di gestione dei rifiuti, compresi i procedimenti su Tossilo, ponesse in essere tutti gli adempimenti per l’effettuazione di campagne di monitoraggio sullo stato di salute della popolazione nell’area del Marghine, nonché su opportuni indicatori biologici, come peraltro previsto nella Deliberazione della Giunta regionale n. 12/39 del 27 marzo 2015 e a dare corso in maniera celere all’aggiornamento del Piano Regionale in materia di gestione di rifiuti e a porre in essere in tempi rapidi il disegno di legge sul sistema di governo dei rifiuti”;
ACCLARATO CHE

  • con la Sentenza del TAR Sardegna n. 00629/2016 il ricorso n. 819/2015 è stato accolto ed è stato determinato l’annullamento degli atti impugnati, in primis il provvedimento conclusivo di AIA, nonché gli atti presupposti e endoprocedimentali che implicano l’avvenuta violazione delle previsioni pianificatorie regionali inerenti la tipologia e la caratterizzazione dell’impianto, il quale dovrebbe avere una funzione meramente provvisoria e transitoria;
  • con la suddetta sentenza è stato dato ordine di immediata esecuzione della stessa da parte dell’Autorità amministrativa;
CONSIDERATO CHE

in data 29 luglio 2016 il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi ed il Presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru hanno firmato a Sassari il "Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna - Attuazione degli interventi prioritari e individuazione delle aree di intervento strategiche per il territorio” ossia un accordo che prevede una somma destinata alla Sardegna pari a circa 2,6 miliardi di euro da investire in azioni atte a superare gli svantaggi dell’insularità;

RILEVATO CHE

  • tra le voci presenti nell’Allegato “Scheda interventi” del suddetto patto di sviluppo, sotto la colonna “Assi di Intervento”, alla voce “Sviluppo economico e produttivo” è riportata la sottovoce “Revamping del termovalorizzatore per rifiuti urbani di Macomer” individuato quale “Completamento intervento”, come meglio specificato nella colonna “Obiettivo patto al 2017”;
CONSIDERATO ANCORA CHE

  • il "Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna - Attuazione degli interventi prioritari e individuazione delle aree di intervento strategiche per il territorio” ed il relativo Allegato “Scheda interventi” non paiono tenere conto della sentenza immediatamente esecutiva del TAR Sardegna n. 00629/2016;
RISCONTRATO CHE

  • la Giunta regionale, anche nei giorni successivi alla firma del suddetto "Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna - Attuazione degli interventi prioritari e individuazione delle aree di intervento strategiche per il territorio” non ha rilevato tale incongruenza, né ha dato comunicazione ufficiale al Consiglio regionale di voler intervenire a sanare questo aspetto;
  • la Giunta regionale ha, in tal modo, ulteriormente disconosciuto totalmente la volontà del Consiglio regionale così come espressa nell’Ordine del Giorno n. 41/2015;
CONSIDERATO INFINE CHE

il TAR Sardegna ha evidenziato, anche in linea tecnica, tutte le motivazioni che ostano alla realizzazione dell’impianto di Macomer, sia in termini di sostenibilità economico-finanziaria, che di reale fabbisogno, configurandosi il revamping come un potenziamento dell’impianto, sviando quella che era la volontà del programmatore regionale, che aveva concepito la sopravvivenza di Tossilo al solo fine di consentire l’espletamento di funzioni meramente temporanee, determinando invece la creazione di un vero e proprio “terzo polo”, idoneo ad operare “a regime” e non in via meramente transitoria, come prospettato in sede pianificatoria;

impegna il Presidente della Regione Sardegna e la Giunta regionale

1) affinché venga data immediata attuazione alla sentenza del TAR Sardegna n. 00629/2016;

2) affinché si desista da qualunque intenzione di ricorrere al Consiglio di Stato ai fini dell’annullamento della suddetta sentenza n. 00629/2016;

3) affinché si richieda immediatamente al Governo nazionale di stralciare dal "Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna - Attuazione degli interventi prioritari e individuazione delle aree di intervento strategiche per il territorio” e dal relativo Allegato A “Scheda interventi” la voce “Revamping del termovalorizzatore per rifiuti urbani di Macomer” individuato quale “Completamento intervento” e qualunque riferimento all’intervento stesso;

4) affinché gli importi corrispondenti alla voce “Revamping del termovalorizzatore per rifiuti urbani di Macomer” vengano comunque mantenuti per la Sardegna e destinati alla creazione di nuove attività lavorative nelle zone interne dell’Isola e nei piccoli centri maggiormente colpiti dallo spopolamento, nonché al reimpiego dei lavoratori attualmente impegnati presso gli impianti di termovalorizzazione e termodistruzione dei rifiuti in altre attività economiche legate ai centri di riciclo già esistenti ed attivi nel territorio regionale o in settori analoghi o ancora, in carenza di posti disponibili, in comparti che verranno individuati;

5) a riferire urgentemente in Consiglio regionale sulla vicenda Tossilo.

Cagliari, 10 agosto 2016

f.to On.le Mario Angelo Giovanni Carta




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