Dichiarazione di voto
contrario alla legge di ridefinizione della rete ospedaliera
La necessità di
intervenire sulla sanità fu condivisa all'unanimità dal consiglio
sin dall'8 gennaio 2015 con l’istituzione della commissione di
inchiesta sull’efficienza del sistema sanitario regionale e
sull’adeguatezza dei suoi costi.
Tanti buoni propositi,
rimasti tali.
La commissione non è
approdata a nulla e da subito ci si è resi conto che, alla buona
volontà espressa col voto unanime, se ne contrapponeva un’altra,
non dichiarata, di sabotare i lavori della commissione stessa.
Poco si è accertato
sulla acclarata inefficienza del sistema sanitario regionale e nulla
sull’adeguatezza dei suoi costi.
Assunzioni di interinali,
commissioni mediche provinciali, spesa farmaceutica, protesi e ausili
ortopedici, concorsi dal profilo fumoso, contratti di alta
professionalità, primariati intoccabili, liste d’attesa
lunghissime, stabilizzazioni fuori controllo, tutto questo, e non
solo, ancora contribuisce, a rendere la sanità una galassia fuori
controllo.
L'istituzione dell’ats
e il riordino all’esame del consiglio dovevano servire per
interrompere questa ingovernabilità.
3 miliardi 488 milioni
previsti per il 2018 per la sanità, a fronte di una finanziaria da
7,7 miliardi complessivi,
non basteranno a
risolvere i problemi gravissimi legati al destino di migliaia di
persone.
Solo per memoria
evidenzio alcune voci di costo mai spiegati dai responsabili:
Le commissioni per
l'accertamento dell'invalidità civile nel 2016 sono costate
3.044.238,16.
L'acquisto di protesi e
ausili 4.488.023,80;
Alla ex ASL di Nuoro i
servizi di Ausiliariato, Cup e Portierato il costo annuo complessivo
preventivato in € 1.821.696,4 , è lievitato a € 7.019.600,53 con
un incremento in un anno del 385%.
Ho chiesto di sapere
tutto su questi costi, da come sia stato possibile un aumento di
queste proporzioni a quali procedure furono seguite per l'assunzione
delle unità lavorative.
Risposte: nessuna.
E' di tutta evidenza che
in questi numeri si cela il più becero clientelismo consentito dal
colpevole silenzio di tutta la politica e da ultimo coperto dal
sabotaggio operato verso la commissione che avrebbe dovuto accertare
l'adeguatezza anche di questi costi.
Un'occasione persa per
fare chiarezza che sembra far voler adeguare la politica al
ritornello di una famosa canzone napoletana:
Chi ha avuto, ha avuto,
ha avuto.....
chi ha dato, ha dato, ha
dato....
scurdàmooce 'o passato,
Ma non credo che possa
chiudersi così una storia durata troppi anni senza controllo e senza
pudore.
Anni durante i quali
politici battitori liberi, partiti, professionisti, medici,
professori hanno potuto fare ciò che volevano, facendo lievitare i
costi della sanità senza ritegno alcuno e senza pagare il dazio ai
Sardi.
Sardi ai quali viene
offerta una riforma sanitaria parlando di ASL unica, mentre così non
è, e ridefinendo la rete ospedaliera in maniera, secondo me,
distorta.
Sono certo che la storia
non si chiude qui, ma non è certo questa riforma che servirà per
una sanità migliore per il futuro e a fare chiarezza sugli abusi del
passato.
Esprimo pertanto il mio
voto contrario.
25 ottobre 2017
Angelo Carta