mercoledì 25 ottobre 2017


Dichiarazione di voto contrario alla legge di ridefinizione della rete ospedaliera

La necessità di intervenire sulla sanità fu condivisa all'unanimità dal consiglio sin dall'8 gennaio 2015 con l’istituzione della commissione di inchiesta sull’efficienza del sistema sanitario regionale e sull’adeguatezza dei suoi costi.

Tanti buoni propositi, rimasti tali.

La commissione non è approdata a nulla e da subito ci si è resi conto che, alla buona volontà espressa col voto unanime, se ne contrapponeva un’altra, non dichiarata, di sabotare i lavori della commissione stessa.

Poco si è accertato sulla acclarata inefficienza del sistema sanitario regionale e nulla sull’adeguatezza dei suoi costi.

Assunzioni di interinali, commissioni mediche provinciali, spesa farmaceutica, protesi e ausili ortopedici, concorsi dal profilo fumoso, contratti di alta professionalità, primariati intoccabili, liste d’attesa lunghissime, stabilizzazioni fuori controllo, tutto questo, e non solo, ancora contribuisce, a rendere la sanità una galassia fuori controllo.

L'istituzione dell’ats e il riordino all’esame del consiglio dovevano servire per interrompere questa ingovernabilità.

3 miliardi 488 milioni previsti per il 2018 per la sanità, a fronte di una finanziaria da 7,7 miliardi complessivi,

non basteranno a risolvere i problemi gravissimi legati al destino di migliaia di persone.

Solo per memoria evidenzio alcune voci di costo mai spiegati dai responsabili:

Le commissioni per l'accertamento dell'invalidità civile nel 2016 sono costate 3.044.238,16.

L'acquisto di protesi e ausili 4.488.023,80;

Alla ex ASL di Nuoro i servizi di Ausiliariato, Cup e Portierato il costo annuo complessivo preventivato in € 1.821.696,4 , è lievitato a € 7.019.600,53 con un incremento in un anno del 385%.

Ho chiesto di sapere tutto su questi costi, da come sia stato possibile un aumento di queste proporzioni a quali procedure furono seguite per l'assunzione delle unità lavorative.

Risposte: nessuna.

E' di tutta evidenza che in questi numeri si cela il più becero clientelismo consentito dal colpevole silenzio di tutta la politica e da ultimo coperto dal sabotaggio operato verso la commissione che avrebbe dovuto accertare l'adeguatezza anche di questi costi.

Un'occasione persa per fare chiarezza che sembra far voler adeguare la politica al ritornello di una famosa canzone napoletana:

Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto.....

chi ha dato, ha dato, ha dato....

scurdàmooce 'o passato,

Ma non credo che possa chiudersi così una storia durata troppi anni senza controllo e senza pudore.

Anni durante i quali politici battitori liberi, partiti, professionisti, medici, professori hanno potuto fare ciò che volevano, facendo lievitare i costi della sanità senza ritegno alcuno e senza pagare il dazio ai Sardi.

Sardi ai quali viene offerta una riforma sanitaria parlando di ASL unica, mentre così non è, e ridefinendo la rete ospedaliera in maniera, secondo me, distorta.

Sono certo che la storia non si chiude qui, ma non è certo questa riforma che servirà per una sanità migliore per il futuro e a fare chiarezza sugli abusi del passato.

Esprimo pertanto il mio voto contrario.

25 ottobre 2017

Angelo Carta